Come utilizzare Instagram per fare business
Instagram è sempre stato il canale preferenziale per condividere immagini a livello personale, però la sua evoluzione lo rende sempre più una piattaforma utile in ambito business. Il focus era di condividere istantanee di vita, ma ora è lo spazio dove tutti vogliono essere presenti: creativi, fotografi, aziende e soprattutto brand.
Da qualche anno marchi e società hanno cominciato a investire tempo e risorse su questo canale, considerando che gli utenti di Instagram si aggirano ormai a livello mondiale sui 600 milioni!
Le imprese stanno valutando questo strumento per le loro campagne di web marketing, grazie alle sue diverse potenzialità e al visual storytelling che rende possibile veicolare valori e peculiarità attraverso le immagini.
Vogliamo però fornirvi alcuni consigli per utilizzare al meglio Instagram per renderlo uno strumento di comunicazione efficace anche per il business.
Ovviamente si parte dall’assunto che alla base ci debba essere una strategia a cui far seguire un piano editoriale preciso e ben mirato agli obiettivi.
Tra questi ci sarà sicuramente quello di far conoscere il brand, e poi di creare relazioni e partnership. In questo senso sarà utile organizzare le pubblicazioni in modo tale da essere sempre professionali con contenuti di qualità e coerenti con l’immagine che si vuole condividere col pubblico.
Curare il contenuto multimediale e il rapporto con i follower sono le basi per ottenere visibilità e coinvolgimento.
Una delle principali caratteristiche di Instagram è che è un social molto diffuso tra i giovani, con un grande potenziale per le community, gruppi di persone che condividono interessi e passioni. Per le aziende, una volta individuato un target diventa molto efficace interagire con altri instagramer per farsi conoscere, partecipando in modo dinamico nella comunità e intervenendo nelle attività degli utenti con like, commenti o menzioni.
È utile partire proprio dagli utenti per far sviluppare le conversazioni.
Per un’efficace strategia di corporate storytelling non basta descrivere un prodotto o servizio, bisogna introdurlo in un contesto, raccontare la storia che lo circonda, conferendogli un’aura di prestigio. Come primo passo si potrebbe creare un hashtag specifico ufficiale per invitare gli utenti a condividerlo nelle proprie foto. Infatti l’importanza degli hashtag è predominante su questa piattaforma, ma devono essere coerenti con la foto e con il contesto. Gli hashtag, quelli giusti, sono un elemento essenziale per migliorare la copertura e ottenere nuovi followers.
Per generare follower è utile anche individuare gli influencer, seguirli e innescare conversazioni a tema. Specializzarsi in un settore o argomento, postare con cadenza regolare foto di qualità e creare collaborazioni con igers credibili e riconosciuti dal pubblico. Può essere utile anche attivare la geolocalizzazione per trovare contenuti postati dagli utenti nelle vicinanze. Per aumentare l’engagement si possono scaricare alcune App per modificare le immagini o adottare dei programmi di editing.
Instagram però non è adatto a tutti, per molti utenti ha dei limiti: è un social network solo mobile, non si possono caricare foto da pc, non si possono programmare i post, non si possono cliccare i link e non ha una gestione multi-account. Anche se attraverso l’utilizzo di una piattaforma come Onlypult si possono bypassare alcuni limiti e utilizzare il social a 360 gradi, per tutte le esigenze.
E poi ci sono anche gli Instagram Ads, l’attivazione di una campagna adverting può essere una scelta da tenere in considerazione, meglio se con una call to action efficace, invitando per esempio l’utente ad approfondire il servizio proposto e per fare operazioni di marketing attraverso questo canale. Instagram nasce per la condivisione di immagini e video e le diverse opzioni di annunci non potranno che essere: Foto Ads, Video Ads e Carousel Ads. Sponsorizzazioni che permettono di mostrare più immagini in rotazione, ciascuna di esse con un link diverso per ottimizzare i costi e raccontare più prodotti o servizi offerti dall’azienda.
E poi non dimentichiamoci di una delle novità più interessanti anche in ambito business le “Instagram Stories“, le Stories vivono una vita a parte ben diversa dalle classiche foto quadrate di Instagram, sono contenuti separati e nel contempo ben visibili, vista la loro posizione proprio in alto e in evidenza rispetto al news feed. Anche le aziende potranno usare questo strumento, dove ancora c’è poca concorrenza e dove si potrà far leva su contenuti più innovativi, inserendo ad esempio disegni, emojii, foto riadattate e grafiche più disinvolte, sempre tenendo conto delle caratteristiche del canale e degli utenti che lo popolano. Il bello delle Stories per le aziende potrebbe esser proprio quella di una maggiore libertà espressiva, la possibilità di mostrare il dietro le quinte, come viene realizzato un determinato prodotto, la vita aziendale, gli uffici ecc.
Il successo di Instagram in fin dei conti è legato alla disponibilità di un’applicazione mobile che ha grande facilità d’uso per condivisione e partecipazione. Le immagini sono l’elemento essenziale online, una foto non ha bisogno di traduzioni, trasmette emozioni ed è in grado di incuriosire l’utente, portandolo ad approfondire il contenuto descrittivo.
Viviamo in un mondo sommerso da un flusso costante d’ immagini, una fotografia, un video riescono a sintetizzare milioni di parole in pochi secondi, eliminano ogni forma di mediazione. Grazie a questo Instagram è riuscito a guadagnarsi un posto di rilievo tra la rosa dei social network più cool per catturare e mantenere l’attenzione degli utenti!
2 risposte
[…] ciò che più differenzia questo strumento (per esempio da Instagram) è la spontaneità e la naturalezza con cui viene fatto uno scatto fotografico. Snapchat appare […]
[…] di Personal Branding in tanti settori (moda, food, design, arredamento) in grado di fornire grandi opportunità di business. Moltissimi sono gli influencer nati su questa piattaforma e che si sono affermati come testimonial […]