La comunicazione nel 2025: tra autenticità e creatività

La comunicazione sui social media nel 2025 tornerà ad essere più spontanea, rispondendo al bisogno degli utenti di sentirsi più vicini ai brand e alle diverse community online. Attraverso un approccio comunicativo più libero e autentico, supportato anche dalle IA, si potrà così rafforzare l’immagine aziendale, saldando il legame con i follower e ampliando il proprio pubblico di riferimento.
Iniziamo osservando come si potranno muovere i brand sui social network e i nuovi trend della comunicazione 2025.

Una comunicazione più audace sui Social Network

I Brand punteranno su strategie sperimentali e sulle tendenze di lungo periodo. La viralità di un contenuto, infatti, non garantisce il successo se non offre un valore concreto e coerente al pubblico. Post popolari ma effimeri, spesso provocatori, generano un’attenzione iniziale che si dissipa molto velocemente, rischiando di compromettere l’immagine. Per questo, sarà essenziale individuare i trend coerenti con l’identità dei brand, capaci di suscitare un reale interesse, integrandoli nella pianificazione editoriale.

Dal lato sperimentale, si sta esplorando l’idea di rinnovare il feed dei profili aziendali rendendoli “disordinati”, ossia postando contenuti che siano meno costruiti e standardizzati. Liberarsi dai formalismi diventa fondamentale per emergere in un panorama saturo di contenuti organici che spesso imitano lo stile freddo delle inserzioni o che vengono sempre più generati artificialmente.

Parallelamente, cresce l’importanza dell’engagement nei confronti delle personalità seguite assiduamente dal pubblico. I brand vogliono commentare i post pubblicati da creators o influencer, con i quali hanno avviato collaborazioni, offrendo al pubblico un’immagine affiatata tra le parti. Cresce dunque l’esigenza di uscire dagli schemi, attraverso una interazione più autentica e se vogliamo audace, attraverso contenuti sperimentali, siano essi video, tutorial o caroselli di immagini o altro ancora. L’obiettivo è avvicinarsi al pubblico di riferimento, rispondendo alle diverse esigenze, in modo creativo e anche divertente.

Creators e influencer per unire brand e consumatori

Il ruolo dei creator nelle strategie comunicative sarà dunque molto importante. Ci sarà un loro coinvolgimento crescente nel prossimo anno, soprattutto per avvicinarsi alle community che si formano attorno a tali figure. La loro abilità di intrattenimento li rende un ponte ideale tra gli utenti le aziende, incluse quelle meno inclini alla leggerezza e alla creatività. Un aspetto cruciale per una collaborazione vantaggiosa riguarderà la verticalità dei creator in ambiti specifici, come accade con i micro-influencer. Il pubblico di nicchia che li segue, seppur ristretto, è altamente fidelizzato e offre buone possibilità di conversione quando i contenuti sono in linea con i loro valori. Al contrario, un pubblico troppo ampio e variegato, tipico degli influencer più popolari, spesso non garantisce i risultati sperati.

Ciò che resterà imprescindibile in ogni tipo di collaborazione sarà la trasparenza. In passato, alcune promozioni tra grandi marchi e personalità hanno deluso i consumatori attraverso comunicazioni ingannevoli, danneggiando l’immagine di entrambi.
Oggi, gli utenti prestano maggiore attenzione alla chiarezza del messaggio pubblicitario, considerata fondamentale per creare fiducia. I creator sono spesso più seguiti dalle nuove generazioni, essendo su molteplici piattaforme, comprese quelle più visual e innovative come Tiktok e Instagram di Meta. La loro audience è composta prevalentemente dalla Generazione Z, che apprezza in particolar modo una comunicazione più spontanea e creativa. Un pubblico a cui prestare particolare attenzione dato che diventerà presto il futuro target di interesse primario dei brand.

Le IA, un supporto importante per il marketing

L’intelligenza artificiale è prossima ad essere integrata pienamente sui social network, sia nella fruizione che nella realizzazione dei contenuti. In questo utilizzo massivo delle AI sono però presenti degli aspetti negativi. Infatti, la facilità con cui è possibile creare contenuti ha fatto sì che molti feed e sezioni Esplora degli utenti siano colmi di video e copy artificiali, risultando inefficaci. Come ogni tecnologia, va usata con criterio, soprattutto se il pubblico cerca interazioni più genuine. Ciò che conta, è sempre il giusto equilibrio tra strumenti e strategia in modo da far diventare il brand un punto di riferimento per gli utenti.

Al netto di queste implicazioni, l’IA si sta rivelando molto utile per i professionisti del marketing digitale, in particolare nei brainstorming e nella relazione con il pubblico. Grazie al machine learning, l’IA è in grado di analizzare il comportamento delle persone, fornendo un importante supporto al marketing manager nel creare una comunicazione più mirata e personalizzata. Tutto ciò attraverso un’elevata capacità di analisi dei dati e delle emozioni umane.
Queste funzionalità consentono di usare l’intelligenza artificiale anche come chatbot per risposte rapide e finalizzate, con l’obiettivo di ottenere una maggiore fidelizzazione. L’uso di sistemi di marketing automation potenziati dalle AI permette inoltre una migliore acquisizione e gestione dei nuovi contatti e leads. Le grandi società già nel corso di quest’anno hanno cominciato a implementare l’AI nelle proprie piattaforme, col fine ultimo di gettare le base per nuove strategie di marketing digitale più performanti.

Conclusione

In base a queste considerazioni, realizzare una comunicazione efficace sui social media nel prossimo anno, richiederà il giusto equilibrio tra creatività, coinvolgimento e tecnologie. Importante sarà rispondere alle nuove esigenze del pubblico, concentrandosi su un engagement inclusivo e più naturale possibile. Sarà fondamentale la qualità dei contenuti e la capacità nel saperli distribuire efficacemente su ogni piattaforma disponibile. Solo così i brand potranno distinguersi, acquisire una nuova credibilità e attirare pubblici sempre più esigenti.

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