ChatGPT: un assistente per il social media manager

È passato relativamente poco tempo dalla presentazione di ChatGPT al mondo, o per essere precisi, dalla possibilità per qualsiasi utente del web di accedervi anche gratuitamente, e come tutte le intelligenze artificiali, sta apportando incredibili rinnovamenti nel mondo del lavoro. Le sue potenzialità, virtualmente infinite e in costante evoluzione, lo rendono un eccellente assistente per il social media manager, facilitandone le attività e ottimizzandone i tempi. In questo articolo, illustreremo come utilizzare le AI nel social media marketing, basandoci sia sull’esperienza quotidiana della nostra agenzia, sia sull’interessante intervento di Davide Morante, ospite dell’evento Tolktolk condotto dall’amica Dora Carapellese dal titolo: come fare una strategia social con l’IA. Un evento incentrato tutto sul fornire tips & tricks su come addestrare chatGpt per farla diventare un ottimo assistente per le attività di comunicazione digitale. Andiamo quindi ad approfondire meglio l’argomento.

Un valido assistente per il Social Media Manager

Partiamo col dire che.ChatGPT è una tecnologia che può essere utilizzata in ogni fase della comunicazione, dalla pianificazione della strategia, all’implementazione di contenuti, all’analisi dei risultati. L’intelligenza artificiale aiuta anche a monitorare e analizzare le strategie di marketing dei concorrenti, può fornire consigli su come distinguersi nel mercato di riferimento e attivare nuove idee per campagne pubblicitarie.
Si rivela utile anche nella ricerca delle keywords in ambito SEO, proponendo le più pertinenti per un determinato contenuto che vogliamo pubblicare. La condizione perché sia efficace e che gli si fornisca sempre una descrizione dettagliata di ciò che vogliamo raggiungere. In caso contrario, fornirà una risposta generalizzata che potrebbe risultare poco utile.

Nella fase di creazione dei contenuti, può essere adoperata per ricevere spunti, far emergere concetti e tone of voice più in linea con i nostri obiettivi, oltre che fornirci preziosi consigli su come incrementare il coinvolgimento degli utenti. Insomma un valido assistente che ci può dare una mano in tutte le fasi del social media marketing, che possiamo istruire a nostro piacimento.
Non dimenticandoci però che avvalersi eccessivamente dell’intelligenza artificiale potrebbe ridurre l’innovazione e la creatività, insita nel settore della comunicazione, dove è importante capire bene il contesto e relazionarsi con i clienti. Anche in questo caso quindi il social media manager resta insostituibile e deve saper adattare lo strumento al proprio lavoro.
La personalizzazione dunque di ChatGPT diventa un fattore  fondamentale per trasformarla nell’aiutante che desideriamo avere al nostro fianco.

Personalizzare l’IA tramite l’addestramento e le informazioni

I Prompt rappresentano l’elemento principale per customizzarla, essendo la principale modalità di interazione. Ovviamente non esiste né il prompt perfetto tantomeno la conversazione ideale, perciò ci vuole tempo per ottenere risposte sempre più corrette ed esaurienti. E’ fondamentale correggere l’IA quando dice delle inesattezze o non risponde nella maniera che ci aspettiamo, così che possa imparare dai suoi errori. Soprattutto nella creazione dei contenuti per i social media, dove allegando esempi di contenuti già pubblicati, l’intelligenza potrà gradualmente comprendere il tone of voice e lo stile, fornendoci suggerimenti sempre più pertinenti.
Quanto più è preciso il nostro prompt, quanto più previene le “allucinazioni”, ovvero la produzione di risposte inaspettate e non pertinenti. Questo suo inventarsi delle risposte è stato in parte colmato grazie ai continui aggiornamenti e alla possibilità di agganciarsi a motori di ricerca.

Parlando invece delle nuove funzionalità di ChatGPT possiamo già dire che la nuova versione ChatGPT-4o ha compiuto un ulteriore passo avanti per ciò che concerne la formulazioni delle richieste da parte degli utenti. Ora è in grado di consentire ad alcune applicazioni e piattaforme di poter adoperare input vocali per interagire con lei. Gli utenti possono parlare al loro dispositivo, e la voce viene convertita in testo tramite un sistema di riconoscimento vocale, che infine viene elaborato dall’IA. I nuovi aggiornamenti le consentono inoltre di comprendere meglio il contesto, l’emotività dell’utente con cui conversa (tramite l’accesso alla videocamera) e le istruzioni specifiche che le vengono fornite, permettendo di adeguare il suo modo di porsi e venire incontro a richieste particolari.

Il suo addestramento non si limita alle singole prompt che scriviamo ma all’intera sessione che svolgiamo con essa, in modo che possa memorizzare tutti gli argomenti, le informazioni e i concetti di cui si è discusso. Ciononostante risulterebbe ancora più performante se fosse in grado di “ricordare” ogni sessione e connetterle l’una con le altre, in maniera simile a quello che avviene in un cervello umano. Per facilitare ancora di più l’apprendimento OpenAI sta lavorando su delle funzionalità che potrebbero includere una sorta di memoria persistente. Questo consentirebbe a ChatGPT di ricordare informazioni tra le sessioni, migliorando la continuità e la personalizzazione delle interazioni. Anche senza questo tipo di memoria, la nuova versione 4o può comunque mantenere efficacemente il contesto all’interno di una singola conversazione, permettendo dialoghi continui e coerenti.

Tips & Tricks pratici direttamente da TolkTolk…

Alcuni ulteriori suggerimenti sono emersi dall’evento con Davide Morante.

  • Il primo passo della personalizzazione di questa AI la troviamo nelle sue impostazioni dove è possibile fornire informazioni su di noi e sul tipo di risposte che vogliamo ottenere. Se informato, ChatGPT sa riconoscere il nostro background professionale e possiamo relazionarci impiegando tutti i termini tecnici che si presentano nelle nostre attività lavorative.
  • Un altro modo per addestrare ChatGPT è sfruttare i contenuti e i file che alleghiamo direttamente. Su ChatGPT, infatti, è possibile allegare immagini in numerosi formati e file di testo txt. I file Excel invece, possono essere inseriti nel prompt copiando le tabelle presenti nel file e incollandole nella barra dei prompt, che convertirà le celle in comandi testuali.
  • La sua capacità di leggere le immagini risulta preziosa anche nella fase di reportistica, poiché possiamo allegargli degli screenshot degli insight, tra cui grafici e altri dati. Nella maggior parte dei casi, sarà in grado di riconoscere a quale piattaforma di analytics appartengono. A volte però conviene coniugare le capacità di ChatGPT con quelle di altri tools di intelligenza artificiale.
  • Essendo specializzata nei contenuti testuali, l’IA di OpenAI può essere impiegata nella generazione di testi e calendari editoriali, mentre per le immagini ci si può affidare a MidJourney o altre IA simili.
  • Per quanto riguarda la creazione di contenuti social, il tool Postnitro.ai si rivela utile per la generazione di caroselli incentrati sul contenuto testuale. Ma sono davvero tante le AI che si possono utilizzare nell’ambito del social media marketing, dalla creazione di video, podcast, campagne pubblicitarie ed altro ancora, a secondo delle proprie competenze e specializzazioni.

Conclusione

Risulta evidente che le potenzialità delle intelligenze artificiali sono a dir poco infinite e richiedono un aggiornamento costante delle competenze, per stare al passo con le nuove funzionalità introdotte sempre più di frequente. Col tempo saper utilizzare ChatGPT efficacemente diventerà una soft skill imprescindibile non solo per il social media manager ma per gran parte delle professioni. Al netto delle sue incredibili capacità, l’IA rimane uno strumento e il timore che possa comportare dei rischi per il proprio lavoro dovrebbe essere sostituito dal concetto di opportunità di poter usare l’AI come un supporto. Ne abbiamo parlato approfonditamente anche in un nostro precedente articolo su opportunità e rischi di Chatgp.
Ma l’argomento non si esaurisce qui, siamo in un periodo di continua evoluzione e il nostro compito sarà di fornire ulteriori step informativi basati anche sulla nostra esperienza nel social media marketing.
Stay tuned!

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