TolkTolk e si parla di Content Marketing, dal sito ai Social Network

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“Contenuti: ecco la parola che fa la differenza. Per avere successo on-line, infatti, non è sufficiente aprire un profilo sui social network, o curare il proprio sito web o blog”
F. De Nobili

Francesco De Nobili, professore di comunicazione presso l’Università di Bologna, è stato ospite nell’evento TolkTolk di maggio a cura di Dora Carapellese. Durante l’intervista incentrata sul Content Marketing il relatore ci ha raccontato l’importanza di una maggiore consapevolezza nella gestione dei contenuti sul web e come concretizzare una strategia di comunicazione digitale.

Attuare un piano di Content Marketing significa sensibilizzare l’audience all’informazione che si vuole veicolare, con l’obiettivo di diffondere tematiche coerenti con le attività professionali, non esclusivamente per scopi pubblicitari. Queste attività non sono da considerarsi alternative all’advertising, ma sono da ragionare come una marcia in più per il marketing e per legare le persone al brand. Prima di iniziare a creare contenuti però è utile impostare una strategia, un piano editoriale, per ascoltare e soddisfare le necessità del pubblico. L’obiettivo diventa attirare nuovi clienti, preservare quelli esistenti e creare contenuti di qualità in funzione del pubblico.
Ma quali sono i cosiddetti contenuti di qualità? Sono quelli che rispondono a un’esigenza, a un bisogno latente o espresso dell’utente.

Le piattaforme più idonee a soddisfare questa dinamica della comunicazione sono i blog, i cui contenuti devono riuscire ad attirare le persone a seguire anche le attività sul sito web. Un esempio è il blog Che Futuro! proprietà di Che Banca. In questo spazio, attraverso articoli in cui si sottolinea l’importanza dell’innovazione digitale,  si veicolano contenuti di ancoraggio all’azienda.
Ciò che conta è l’unicità del contenuto, trovare la propria voce, lasciarsi ispirare, elaborare contenuti di qualità e soprattutto non essere scontati. Su questo portale come negli altri, il linguaggio deve essere adeguato a ogni situazione per rendere la conversazione autorevole ed empatica allo stesso tempo.

I social network invece sono un punto di aggregazione prezioso e positivo, uno strumento per diffondere le pubblicazioni e amplificare la copertura. Per ogni canale però esistono delle regole ben precise, e ciò che funziona su Facebook, ad esempio, non è detto che si riveli vincente su un altro social network, la parola d’ordine è differenziare.
Su Facebook per esempio è molto importante porre attenzione alla tipologia di target di riferimento (fascia d’età, provenienza, interessi) e l’orario di maggiore affluenza sul network. A volte ad esempio negli orari di maggiore affluenza il nostro post rischia di ricevere minore visibilità poiché è maggiore la presenza della concorrenza. Su questo social network è importante prevedere anche una fetta di budget da investire nell’advertising e post promozionali per intercettare nuovi utenti e aumentare la visibilità.

Per quanto riguarda Twitter il focus del Content Marketing è focalizzato sulla gestione degli eventi. Su questo social media è importante, prima dell’evento, preparare dei tweet in base all’argomento, decidere un hashtag ufficiale facile da comunicare e memorizzare. Può essere utile inoltre fare una programmazione dei tweet con dei tools tipo PostPickr. Eseguire una programmazione pre, post e durante l’evento, gestire il live dell’evento su Twitter. Per i video invece esiste il Live Streaming di Facebook o Periscope.

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Altro argomento trattato durante questo TolkTolk è stato come gestire i commenti negativi, innanzitutto un brand affermato dovrebbe creare sempre una social media policy, un regolamento con cui spiegare le regole di comportamento, non rispondere a polemiche ed evitare interventi in altre pagine. Per tutti è importante saper ascoltare bene, capire il commento e il contesto, rispondere il prima possibile, cercare un confronto e trasformare la negatività in positività.

Si è parlato anche di strategia di vintage marketing o marketing nostalgico per emozionare gli utenti lavorando sulla nostalgia, l’emozione, il sentimento puntando sui ricordi d’infanzia e adolescenza. È interessante collegare per esempio un contenuto a un elemento del passato, giocando sull’emozione del ricordo e legando il post a una determinata fascia d’età.
Ogni piattaforma ha dunque il proprio linguaggio e stile comunicativo, siti web e social network diventano il veicolo per trasmettere contenuti che stimolano l’interazione e il coinvolgimento. Il Content Marketing diventa così un elemento cruciale, che trasforma una strategia di marketing in una strategia editoriale, dove i contenuti forniscono soluzioni e risposte ai problemi dei clienti e riescono a convertire l’interesse in reale vantaggio per il business.

Se volete leggere l’intervista completa a Francesco De Nobili, la troverete sul blog di Dora Carapellese.

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Una risposta

  1. 31/01/2017

    […] 18 gennaio, come di consueto ultimamente ho partecipato al TolkTolk organizzato da Dora Carapellese, è stata una bella occasione perché ho rivisto un’amica Tonia […]

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