Quale sarà il futuro di Facebook, il social network più usato di sempre?
L’amministratore delegato e creatore del Social Network più utilizzato del pianeta, Mark Zuckerberg è sempre stato in prima linea per annunciare tutte le novità riguardanti Facebook. E lo ha fatto anche il 30 aprile e il 1 maggio 2019, durante la conferenza degli sviluppatori F8, tenutati a San Jose, in California. In quell’occasione aveva delineato i nuovi trend di Facebook, anticipando la volontà di creare al suo interno spazi digitali con un’impronta sempre più privata. Causa Coronavirus quest’anno la Conferenza è stata annullata, doveva tenersi proprio in questo periodo 5 e 6 maggio, resta comunque l’impegno da parte del team, di comunicare tutte le novità 2020 in modo graduale nei prossimi mesi.
Tutti noi però abbiamo notato che l’esperienza di navigazione ed utilizzo del Social Network sta subendo importanti cambiamenti, orientati per lo più ad attribuire all’utente un maggior senso di sicurezza e privacy. L’intenzione è di favorire le interazioni private all’interno di gruppi, l’utente li considera infatti spazi più sicuri dove potersi scambiare contenuti con la certezza che nessuno, oltre ai membri, possa accedervi. Ciò comporterà il crearsi di comunità locali, community e gruppo chiusi, dove poter usare strumenti di comunicazione personalizzati, organizzare appuntamenti, eventi online, e magari anche compravendite di oggetti e prodotti. Proprio sulla possibilità di vendere prodotti attraverso il social media, si prevede a breve il lancio dei Facebook Shop, negozi online che possono avere propri cataloghi ed un look personalizzato in coerenza con il brand. Una novità che aiuterà soprattutto medie e piccole aziende a riconquistare fette di mercato dopo la pandemia.
Tra gli obiettivi futuri c’è anche la possibilità per Facebook di importare un nuovo sistema di pagamento che potrà essere utilizzato direttamente attraverso l’accesso all’App, dando agli utenti la facoltà di fare acquisti e scambiarsi piccole somme di denaro con una valuta digitale propria. Dunque la privatizzazione dei gruppi può essere la chiave di accesso per rendere Facebook un ambiente sicuro per scambiarsi denaro e fare acquisti con un proprio sistema di pagamento.
Tra le sfide da tenere in considerazione per il prossimo futuro c’è anche l’unificazione da parte di Facebook di tutte le sue applicazioni. Già nel 2019 era emersa la volontà di portare verso un’unione di Facebook, Instagram e Whatsapp (tutte di proprietà di Mark Zuckerberg). Pensiamo alla funzione delle storie e le dirette funzioni disponibili prima esclusivamente su Instagram ed ora presenti anche su Facebook. Il successo delle stories è dato dalla possibilità di creare, fruire e condividere contenuti in modo semplice, veloce e creativo, contenuti che poi si dissolvono in 24 ore dando sempre il senso di immediatezza e spontaneità. Uno strumento che ha riavvicinato anche i giovani e che è stato forse anche il volano per introdurre e spingere sempre più anche video e dirette.
Chi non si è accorto dell’uso sempre più frequente delle dirette su Facebook? Uno strumento in super tendenza, soprattutto durante il periodo di Covid che ha così tanto inciso anche sui trend di utilizzo dei diversi social media.
Potremo dire che il grande successo dei contenuti video ha spinto a incrementare e ampliare tale funzione, ed è per questo che tra le ultime novità arrivate in Italia, dobbiamo includere anche le “Messenger Room” o semplicemente conosciute come le Stanze di Facebook. Sempre sulla scia dell’importanza dei video ma anche della creazione dei gruppi privati e soprattutto della situazione di emergenza da Coronavirus in cui tutti ci siamo ritrovati, ha preso avvio questa funzione.
Ma cosa sono le stanze di Facebook?
Sono state immaginate come luoghi virtuali in cui poter incontrare parenti e amici, in modo gratuito, senza limiti di tempo, sino a 50 partecipanti.
Si tratta di un servizio gratuito di Videochat ed è stata immaginata come una stanza a cui possono accedere solo certi membri, l’accesso infatti è chiuso e su invito, per trasmettere il senso di intimità della conversazione. Quando si riceve l’invito si può accedere alle diverse stanze, sono state studiate per tante finalità come, festeggiare un compleanno, fare un meeting di lavoro o anche semplicemente commentare insieme un film, una serie o un libro.
Tra le altre funzioni, è possibile poter scegliere e prefissare il giorno e l’orario dell’incontro, ma non solo, sempre nel rispetto della privacy, è possibile segnalare una stanza o inviare un feedback se si ritiene che qualcuno stia violando gli standard di Facebook. Le Stanze sono dunque la risposta della società di Menlo Park a tutte le App di meeting e incontro come Zoom, esplose ultimamente per le esigenze degli utenti di comunicare e lavorare a distanza. Le Messenger Rooms sono dunque a supporto anche dei nuovi trend legati allo smart working, per la loro semplicità di impostazione e uso avranno sicuramente una grande diffusione.
Una risposta
[…] dei dati si è fatta sempre più forte, tanto è vero che nel 2019 durante la conferenza annuale f8, Zuckerberg tra le tante novità, annunciò di voler ricostruire Facebook sui pilastri della privacy e della […]