Il Social Media Manager, un lavoro incompreso?
Come spesso avviene ho trovato in rete un articolo interessante sul ruolo del Social Media Manager, che può offrire spunti di riflessione.
Un ruolo abbastanza nuovo nel panorama delle funzioni aziendali e nel contempo sempre più cruciale nel caso un’azienda voglia realmente cimentarsi con il mondo dei Social Network.
Come è ben sintetizzato nel post che segue, questa figura sembra ancora un po’ fumosa quasi incompresa, tutto il giorno impegnata a monitorare il web, a gestire account sui maggiori media, destreggiandosi tra pagine Facebook, profili Twitter, strategie sui principali servizi di Geolocalizzazione, gestione professionale di Linkedin, Quora e tanto altro ancora.
In continuo aggiornamento sugli ultimi trend, alla ricerca dell’interazione e di una conversazione aperta ed empatica con i follower/fan, cercando di evitare una promozione troppo esplicita del Brand, tipica di un’epoca ormai passata.
Insomma un nuovo eroe dell’era digitale, portatore di nuovi valori nella comunicazione e nel marketing…per lo meno lo si potrebbe vedere così, in un’eccezione forse troppo purista e perciò al momento piuttosto lontana dalla realtà.
Voi come vedete il Social Media Manager?
Occuparsi della gestione dei Social Media per un’azienda è un lavoro più impegnativo di quanto sembri, vediamolo in un’infografica
Nell’immaginario comune, la figura del Social Media Manager è abbastanza fumosa, e spesso si ha la sensazione che sia una persona che passa tutto il tempo a propria disposizione online, fondamentalmente divertendosi.
Gestire la presenza online, su Social Network, di un’azienda, però, è un lavoro decisamente complesso, e l’immagine qui a lato riassume la giornata tipica di chi ha scelto questa professione.
I dati sono ovviamente generalizzati, e possono variare da persona a persona e da azienda ad azienda (primariamente relazionato alle richieste delle aziende), ma fanno comprendere la complessità e l’impegno che stanno dietro questo nuovo tipo di figura professionale.
Il Social Media Manager, infatti, deve non solo garantire una presenza all’azienda sui Social Network, ma fondamentalmente dare al “pubblico” l’immagine dell’azienda che questa vuole trasmettere di sé stessa.
Per questa ragione il Social Media Manager ha necessità di mantenere contatti il più possibile costanti con l’azienda, e garantire risposte veloci agli utenti che hanno quesiti da porre all’azienda che esso rappresenta.
Tra le altre cose, poi, non dobbiamo dimenticare che Internet non dorme mai, ragione per cui spesso il lavoro del Social Media Manager (che in linea di massima può essere eseguito anche da casa propria) è un lavoro che non ha orari precisi, in cui il professionista spesso si troverà a lavorare durante le ore serali o nel fine settimana, per riuscire a mantenere costante, pertinente ed interessante il profilo da lui curato e soprattutto per garantire quel grado di interazione che viene sempre più spesso richiesto dagli utenti.
Penso che la figura del Social Media Manager, sia l’evoluzione naturale del Brand Manager o Product Manager… Il Social Media Manager è capace di fare un piano di Marketing adattato ai tempi di oggi, e trovare le migliori strategie per incrementare il volume di B2B e il B2C e diffondere in modo efficace il brand o il prodotto online !!! Non penso che sia una figura fumosa, ma purtroppo ci troviamo in un periodo di cambiamenti… Le aziende si trovano in una vera rivoluzione tecnologica, sociale, e culturale. Quelli che non cambieranno il modo di fare Marketing rimarranno indietro!!!
Sono pienamente d’accordo con te Miriam, in effetti era un po’ una provocazione…Si tratta di una figura professionale relativamente giovane, però essenziale nello sviluppo di una comunicazione digitale professionale. Io spero che evolva ed entri di diritto nei piani strategici di tutte le aziende, non solo quelle più geek!
Grazie per il commento…ci vediamo in rete 🙂
La mia esperienza mi dice che più che fumosa è una posizione “sconosciuta”, per il momento ovviamente. Le caratteristiche di questo lavoro descritte così bene in questo post ne fanno una figura all’interno dell’azienda ai confini tra realtà e virtualità… 🙂
Quello che secondo me viene troppo spesso sottovalutata è il lavoro del SSM, non solo di operare con gli strumenti del suo lavoro, ma soprattutto di comprendere come si modifica la comunicazione, i rapporti e soprattutto che tutto questo ha a che vedere con un nuovo modo di pensare e fare conoscenza.
Social Media Specialist, Social Media Marketing, Social Media Manager, SSM…funzioni e ruoli in divenire che con il tempo acquisiranno sempre più spazio nelle aziende. Sta a chi se ne occupa in maniera professionale farne capire le potenzialità!
Carino il post ! Sono arrivata su questo blog proprio perchè mi sento effettivamente un po’ incompresa … vorrei farne della mia passione per i social una professione, ma in Italia senza una carta in mano non vai da nessuna parte … solo che l’istruzione non è così specializzata e moderna da offrire un corso di studi adeguato alle mie esigenze, allora che si fa? io comincio con una triennale a scienze della comunicazione … vedremo come si evolverà ! Si accettano consigli … 🙂